Un altro film straordinario sull’Olocausto è “Il dittatore” di Charlie Chaplin del 1940. In questa scena fissata per sempre nella storia del cinema Chaplin nelle vesti di Adenoid Hynkel, il dittatore di Tomania, esplicitamente ispirato ad Adolf Hitler, danza con il mappamondo sulla musica del preludio del Lohengrin di Richard Wagner. Vi consiglio di riascoltarvi anche il monologo finale,un vero e proprio messaggio di pace che il regista ha lanciato a tutto il mondo.
Uno dei miei film preferiti è senza dubbio “Il pianista” di Roman Polanski. Il film del 2002 ha vinto moltissimi premi tra cui l’oscar per la miglior regia e l’oscar per la miglior interpretazione maschile all’attore Adrien Brody. Il regista ha vissuto sulla propria pelle l’Olocausto. Polanski riuscì a fuggire dal ghetto nascondendosi fino alla fine della guerra presso una famiglia di contadini. La made morì ad Auschwitz, il padre deportato a Mauthausen riusci invece a sopravvivere. Nella bellissima scena che vi propongo il protagonista, il celebre pianista polacco Władysław Szpilman viene “sfidato” da un ufficiale nazista a suonare il pianoforte. Di fronte alla stupefacente bravura del prigioniero l’ufficiale decide di lasciarlo libero regalandogli il proprio cappotto. L’arte e la bellezza salvano la vita.
In preparazione del viaggio sul treno della memoria abbiamo intervistato due insegnanti dell’ITIS Marconi di Pontedera che ci hanno raccontato la loro esperienza triennale
I ricordi dello scrittore italiano di origine ebraica, recentemente scomparso, sopravvissuto all’internamento nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau